Lo so, a volte il mondo può sembrar duro, più duro di quanto non lo sia.
Purtroppo ogni giorno le pagine di ogni media ci porta alla scoperta di ogni qualsiasi fatto di cronaca.
Ciò che posterò qui , è successo oggi, alla facoltà di Farmacia dell'Università FEDERICO II, facoltà che adoro e che frequento spessissimo per svariati motivi...
Qualcuno potrà dire : è un'altra facoltà, non è economia?! Forse sarà anche vero, ma quando a farne le spese è un giovanissimo studente, ognuno di noi deve farsi un esame di coscienza e pensare che tutto questo sarebbe potuto capitare a noi o a chiunque potessimo o non potessimo conoscere...Leggetela:
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"Mi sono laureata": non era vero
suicida studentessa di Farmacia
Mancavano ancora numerosi esami, ma alla famiglia e al fidanzato aveva detto di essere ormai una dottoressa. La 25enne si è lanciata nel vuoto da una finestra della facoltà
di IRENE DE ARCANGELIS (La Repubblica)
IL PESO della verità le era piombato addosso all'improvviso. Aveva mentito a tutti. Ai genitori e alla sorella, e anche al fidanzato. Tutti sapevano che si era laureata in Farmacia. Appello dopo appello aveva raccontato di aver sostenuto un esame. Poi, un giorno, era tornata a casa e aveva annunciato: "Mi sono laureata, sono farmacista". Una bella soddisfazione per i familiari, cui era seguita una grande festa con tanto di confetti rossi. Ma non c'era nulla di vero. Anzi. Alla studentessa di 25 anni iscritta oramai al terzo anno fuoricorso mancavano numerosi esami prima di arrivare all'agognata laurea.
Il peso della verità che solo lei conosceva le è caduto tutto sulle spalle. E forse ha pensato che la bugia sarebbe stata insostenibile per i suoi cari. Ha telefonato al fidanzato per salutarlo, poi ha aperto una finestra della facoltà di Farmacia, al Policlinico, che affaccia sul parco di via Pietravalle e si è lanciata nel vuoto dalla scala anti incendio, altezza quinto piano.
È morta sul colpo, senza lasciare neanche un biglietto ai familiari e al fidanzato. La polizia ha dunque chiamato i genitori che sono arrivati al commissariato Arenella del tutto ignari di quanto era successo. Quando hanno saputo del suicidio e della causa di quel gesto disperato si sono sentiti male. La polizia ha chiamato il 118 e sia i genitori sia la sorella sono stati ricoverati al vicino ospedale Cardarelli.
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POSTO UN SECONDO ARTICOLO SCRITTO DA UNA REDAZIONE LOCALE CHE PONE IL PROBLEMA SU BASE DIVERSA. ********************************************************************************
Napoli – Una studentessa di Farmacia, venticinquenne, si è tolta la vita buttandosi giù da una finestra della facoltà dove era iscritta. La ragazza probabilmente non reggeva più il peso che si portava dentro, l’aver detto a famiglia e fidanzato di essersi laureata. Tutti le avevano creduto, era stata anche festeggiata per questo traguardo. Purtroppo però, la povera ragazza aveva mentito sugli esami sostenuti. Era al terzo anno fuori corso ed il traguardo della laurea era ancora lontano, e a lei forse, sembrava addirittura irraggiungibile. Chi sa da quanto la poveretta si portava dentro questo macigno, una palla al piede che si trascinava dietro faticosamente e che diventava sempre più pesante man mano che i giorni passavano. La paura che i genitori, inevitabilmente, scoprissero tutto prima o poi deve averle tolto il respiro. Un dolore che non avrebbe mai voluto dare ai suoi cari ma che poi, ha finito col dare un dolore ben peggiore, probabilmente però, neanche si è resa conto la povera studentessa del male che stava per fare a chi le voleva e le vuole bene, prima di lasciarsi cadere dal quinto piano.
Sarebbe bastato parlare, aver fiducia nella sicura comprensione che i genitori avrebbero avuto, magari dopo una sfuriata, ma sarebbe comunque passata e tutto si sarebbe risolto, perché un genitore, qualunque cosa accada, non smette mai di voler bene ad un figlio. Le sarebbe bastato riflettere su questo, per tornare indietro sui suoi passi, per evitare di commettere l’irreparabile, perché non si può morire per un “pezzo di carta”. *********************************************************************************************
Vedere lo sguardo di quegli studenti è stato terribile, perchè impietriti dal terribile accaduto.Per non parlare di ascoltare i loro racconti e considerazioni.....
Per mia personale opinione ormai, tutto cio che accade,è sintomo di un malessere sociale, provocato da chi sta al potere e che pensa ai proprio comodi ed ideali...non faccio alcun riferimento politico perchè sarebbe inutile!
Dico solo una cosa: non lasciamoci soli e non lasciatevi soli...Non fatevi alcun problema a parlare di qualsiasi cosa con chiunque vi stia vicino...non isolatevi..non isoliamoci che è la cosa peggiore! Avete difficoltà non riuscite a concludere il vostro percorso accademico nei tempi stabiliti???Non c'è problema perchè tutto si risolve, in qualsiasi modo: continuando, lavorando, cercando di capire cosa non va e se è giusto continuare a studiare , magari lasciare anche e dirigersi verso altri orizzonti...In alternanza ci sono un mare di opzioni.....e non lasciamoci intimidire di non arrivare al raggiungimento di un pezzo di carta...Lo si può prendere sempre in qualsiasi momento.
Questo è solo un mio pensiero a riguardo del terribile accaduto....Se volete, commentate anche voi.
Cik Airlines.
In un film di Pieraccioni viene citata una frase : " Ama, Perchè Chi Ama, Non Muore Mai "...